venerdì, luglio 06, 2007



I corpi deviati dei servizi segreti



Il Palio del Celerino



Italia òne

8 commenti:

Anonimo ha detto...

effettivamente e' un paese con gli one!

Anonimo ha detto...

i cellerini in città sono ovunque, braccano gli africani agli angoli delle strade,fieri dei loro maganelli, io dico una solo parola,
ripetuta all'infinito:

VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE
VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE
VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE
VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE
VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE
VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE
VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE VIVOLUZIONE

Anonimo ha detto...

l'unica soluzione é....

http://www.youtube.com/watch?v=mjibOQTEpzk&mode=related&search=

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=
mjibOQTEpzk&mode=
related&search=

Anonimo ha detto...

Oggi è uscito questo articolo su e polis milano. Ditemi voi cosa ne pensate. un saluto,

Marta

I rappresentati della comunità peruviana si sono scusati per il comportamento dei “selvaggi” che hanno causato gli scontri con i vigili avvenuti a parco Cassinis. È importante riconoscere questa presa di distanze per tutelare l’immagine dei moltissimi lavoratori sudamericani onesti. Ma non è la prima volta che commercianti stranieri si oppongono violentemente al rispetto delle norme, com’è successo a chinatown e prima ancora sui navigli da parte di un gruppo di senegalesi.

L’insubordinazione alle forze dell’ordine è un fatto particolarmente grave, perché significa che queste persone non solo trasgrediscono le leggi, ma non riconoscono l’autorità dello Stato Italiano.

Tutti sappiamo che l’integrazione è una condizione necessaria per la legalità, ed è un processo lungo e complicato. Va tenuto presente che molti migranti arrivano da paesi meno democratici del nostro ma con un forte ideale di patria, leggi intransigenti e punizioni severe. Il relativismo morale - e legale - del nostro paese sconcerta gli stranieri. D’altra parte l’immigrazione di massa ha coinciso in Italia con un periodo di profonda crisi dell’identità nazionale: gli stessi italiani non rispettano le leggi del proprio paese, non si riconoscono nei propri rappresentanti, in parlamento come nelle strade. Come possiamo pensare di assimilare culture diverse se per primi non sappiamo bene con quali criteri ci orientiamo? Il punto di vista di uno straniero mette in luce i nostri difetti e può offrirci un’occasione per migliorare.

Giorgia Fracca

Anonimo ha detto...

@marta: cos'e' successo a parco Cassinis?
detto questo, direi che il discorso e' complesso, anzi semplicissimo: nella stragrande maggioranza dei casi in Italia il potere e' un potere personale, non un servizio alla comunita'. Se lo fosse io mi riconoscerei in chi lo esercita, al momento vedo solo qualcuno di prepotente.
Il discorso vale per il politico che si fa portare in ambulanza per evitare i blocchi o che fa altre furbetterie ma anche per il poliziotto che esercita la manganellata senza ragione.
C'e' bisogno di regole condivise e senso civico? Si'.
Il confronto con altre culture ci porta a migliorarci? Si spera di si'. Io almeno a questo ho sempre creduto, pero' il problema e' molto vasto.

Fam ha detto...

Siamo proprio un Paes...one.

Anonimo ha detto...

giorgia mi rispondi? sono Cino
mail biocp@nf.au.dk