scusate la mia ignoranza,il commento di zak,non riesco a capirlo magari sono impedito.ma fele cosa vuoi sperare,personalmente non me ne frega nulla percio io non spero niente,sia lui che altri rapiti in quelle zone sappevano bene i rischi che correvano,e poi non dimentichiamoci che si tratta di un popolo che si difende dalle invasioni militari americane e italiane comprese. se non ci fosse da rubare a quattro mani di sicuro gli americani non ci sarebbero stati e di conseguenza anche i servetti italiani.sarebbe ora di ritirare tutti i militari italiani che ci sono in giro e basta con queste manie guerrafondaie,quei soldi servono a tutti gli italiani,a quelli che lavorano è ha quelli che purtroppo un lavoro non c'è l'anno,servirebbe anche a trattare meglio anche gli afgani che ci sono in italia.e se proprio lo volete sapere servirebbero anche a costruire centri di accoglienza per animali abbandonati,perche a riguardo questa nazione fa veramente SCHIFO.
guarda, sono daccordo con te Gianni. Ma di scrivere " Sticavoli, può anche morire..." non mi sembrava proprio il caso...cioè, ormai siamo a questo punto e sperino lo liberino.
Penso ci sia differenza tra un soldato, un medico e un giornalista. Tutti e tre sono in Afghanistan ma per ragioni diverse. Poi d'accordo con la solidarietà verso il popolo afghano, ma non mi sento di parteggiare per i Talebani che, ricordiamolo, sono gli ex alleati degli americani.
infatti caro fam,l'unico di buono fra i citati è il medico,che umilmente fa la sua parte.gli altri per quanto mi riguarda,sono bugiardi,e soldati.noi la democrazia dobbiamo cercare di riconcuistarla nel nostro paese e non avere la presunzione di esportarla.per quanto riguarda i talebani, siamo veramente sicuri di chi siano?? o magari qualcuno cerca di farci credere quello che non è per giustificare il tentativo di rubare le risorse anche li? scusa la mia ignoranza.
allora. gianni: ascolta. ti ringrazio per tutti i tuoi interventi: capisco la rabbia che hai, dentro e fuori, ma questo non è il blog di beppe grillo. ma visto che come in quello anche qui si sperimenta la democrazia, dato che i commenti sono enablati e tali voglio che restino finché campo, ti invito in qualità di democratico moderatore a moderare -appunto- i t(u)oni. nel senso, io sono davvero contento che tu passi di qua così spesso, ma se hai tutta 'sta roba da dire fatti un blog tuo, cazzo, non stare qua appostato come un cecchino, che sennò c'è qualcosa di sbagliato. a me piace fare quattro chiacchere con gli amici che vengono a trovarmi a casa; se però uno di questi si piazza in piedi sul tavolo e vuole fare lo spettacolino da solo, bè questo qualcuno poi mi sta sui marroni. e mica solo a me, pure agli altri. non perché la sua opinione non conti: è che viene vanificata dal modo. troppa foga diventa invadenza: e questa è l'unica ignoranza davvero imperdonabile. te lo dice uno che, nella vita offline, lo fa spesso :) quindi, finiamo 'sta tirata de recchie e torniamo alla consueta programmazione.
Se la vigna dà buon vino, lieto inverno al contadino!
"Vignette: una al giorno, vecchie e nuove. Soprattutto nuove. Sfornate calde.
Assolutamente necessario, almeno per me.
Esercizio di autodisciplina, come levare i capelli dalla doccia.
E poi un blog di vignette altrove impubblicate io non l'ho ancora mai visto".
Scrivevo così, otto anni fa. Adesso ci sono facebook e twitter, tumblr e pinterest e cazzi e smazzi, ma questo blog é ancora qua. Senza pubblicità e menate del genere. Arrivato a mille cose messe, ho smesso di contare, e di essere costante. E questo parecchio tempo fa. "Io canto quando posso e dove posso, quando ne ho voglia e senza applausi o fischi : vendere o no non passa tra i miei rischi, non comprate i miei dischi, e sputatemi addosso".
Sono grafomane e trovo geniale la capacità sintetica della vignetta: adoro i vecchi linus, cannibale, il male, frigidaire, l'enragé, cuore e decine di autori tra i più diversi e disparati, che parlano di cose che succedono, di stati d'animo, di strati d'anima, di sbrocchi poetici e politici, con tutte le sfumature possibili di tratto e di istinto.
Il mio segno è così, semplicemente necessario, buttato fuori e basta.
Niente matite, niente bozzetto. Una risma di carta da fotocopia e un pennarello da 1 euro e 50, talvolta qualcos'altro se capita a tiro.
Viva la punta grossa, sperando che il critico appostato non la prenda per complesso del pene piccolo.
Quando ho tempo, con qualcosa da bere e possibilimente da fumare, e sempre con la migliore delle compagnie possibili, sul tavolo della cucina compaiono i miei pupazzetti.
Di 'sta roba, nel tempo, ne ho accumulata a tonnellate.
Se poi finora non ci ho mai fatto un cazzo, è che al mio profilo migliore fondamentalmente non va mai di fare un cazzo.
rizlaplus(at)excite(punto)it
8 commenti:
finche' c'e' sciacallaggio c'e' speranza :P
purtroppo sembrano smentite le voci...speriamo bene
scusate la mia ignoranza,il commento di zak,non riesco a capirlo magari sono impedito.ma fele cosa vuoi sperare,personalmente non me ne frega nulla percio io non spero niente,sia lui che altri rapiti in quelle zone sappevano bene i rischi che correvano,e poi non dimentichiamoci che si tratta di un popolo che si difende dalle invasioni militari americane e italiane comprese. se non ci fosse da rubare a quattro mani di sicuro gli americani non ci sarebbero stati e di conseguenza anche i servetti italiani.sarebbe ora di ritirare tutti i militari italiani che ci sono in giro e basta con queste manie guerrafondaie,quei soldi servono a tutti gli italiani,a quelli che lavorano è ha quelli che purtroppo un lavoro non c'è l'anno,servirebbe anche a trattare meglio anche gli afgani che ci sono in italia.e se proprio lo volete sapere servirebbero anche a costruire centri di accoglienza per animali abbandonati,perche a riguardo questa nazione fa veramente SCHIFO.
guarda, sono daccordo con te Gianni. Ma di scrivere " Sticavoli, può anche morire..." non mi sembrava proprio il caso...cioè, ormai siamo a questo punto e sperino lo liberino.
Penso ci sia differenza tra un soldato, un medico e un giornalista. Tutti e tre sono in Afghanistan ma per ragioni diverse. Poi d'accordo con la solidarietà verso il popolo afghano, ma non mi sento di parteggiare per i Talebani che, ricordiamolo, sono gli ex alleati degli americani.
infatti caro fam,l'unico di buono fra i citati è il medico,che umilmente fa la sua parte.gli altri per quanto mi riguarda,sono bugiardi,e soldati.noi la democrazia dobbiamo cercare di riconcuistarla nel nostro paese e non avere la presunzione di esportarla.per quanto riguarda i talebani, siamo veramente sicuri di chi siano?? o magari qualcuno cerca di farci credere quello che non è per giustificare il tentativo di rubare le risorse anche li? scusa la mia ignoranza.
allora.
gianni: ascolta.
ti ringrazio per tutti i tuoi interventi: capisco la rabbia che hai, dentro e fuori, ma questo non è il blog di beppe grillo.
ma visto che come in quello anche qui si sperimenta la democrazia, dato che i commenti sono enablati e tali voglio che restino finché campo, ti invito in qualità di democratico moderatore a moderare -appunto- i t(u)oni.
nel senso, io sono davvero contento che tu passi di qua così spesso, ma se hai tutta 'sta roba da dire fatti un blog tuo, cazzo, non stare qua appostato come un cecchino, che sennò c'è qualcosa di sbagliato.
a me piace fare quattro chiacchere con gli amici che vengono a trovarmi a casa; se però uno di questi si piazza in piedi sul tavolo e vuole fare lo spettacolino da solo, bè questo qualcuno poi mi sta sui marroni. e mica solo a me, pure agli altri. non perché la sua opinione non conti: è che viene vanificata dal modo. troppa foga diventa invadenza: e questa è l'unica ignoranza davvero imperdonabile.
te lo dice uno che, nella vita offline, lo fa spesso :)
quindi, finiamo 'sta tirata de recchie e torniamo alla consueta programmazione.
molto molto sottile...
Bravo!
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