Non mi ricordo più come sono arrivata al tuo blog, comunque sia complimenti e spero continuerai a deliziarci, bravissimo! Meriteresti una monografia del Vernacoliere...spero che continuerai a vignettare per mooooolto tempo! Grazie della chicca quotidiana di incazzatura che condividi con le nostre:-) Barbara
bentornato filì, ti mando un saluto e sei grandioso come sempre. Semplicemente geniale. Mo' è ora di vacanza pure per me, in attesa dell'anno ispanico, me ne vado cuattroggiorni a valenZia, perchè l'ammore mi chiama. Un abbraccio a te e Giada.
barbara: grazie a te e al tuo blog! io continuerò a svignettare, tu continua il tuo osservatorio sulla pubblicità. da piccolo volevo fare il coprywater (ops, copywriter).
alessio: al mio cartamonello e alla sua ispanica dama tutta la felicidad del mundo. presto sbicchierate esagerate.
icelord: a caval donato non si guarda in bocca... e magari poi vengono su dei porcini come piccoli budda...
spad: per colpa tua mi sono andato a vedere il sito beretta, da cui per la gioia di tutti estraggo un testo caso: "Sentire la natura e vivere il rapporto con essa: é questa la filosofia di vita che Beretta persegue permettendo a chiunque di avvicinarsi al mondo bucolico cogliendo tutte le sue possibili sfumature. La riconquista della natura rappresenta un must per l'uomo moderno sempre più proteso a riapprofondire questo dialogo d'evasione, di fuga e di sogno immergendosi nei colori e negli odori di spazi che gli sono sempre appartenuti. Beretta realizza con la maggior cura possibile i propri capi di abbigliamento ed i propri accessori per accompagnare il viaggiatore nelle proprie avventure, di caccia e non, e permettergli di vivere, equipaggiato al meglio, le proprie emozioni.." della serie: ennesimo problema dell'ufficio marketing?
Se la vigna dà buon vino, lieto inverno al contadino!
"Vignette: una al giorno, vecchie e nuove. Soprattutto nuove. Sfornate calde.
Assolutamente necessario, almeno per me.
Esercizio di autodisciplina, come levare i capelli dalla doccia.
E poi un blog di vignette altrove impubblicate io non l'ho ancora mai visto".
Scrivevo così, otto anni fa. Adesso ci sono facebook e twitter, tumblr e pinterest e cazzi e smazzi, ma questo blog é ancora qua. Senza pubblicità e menate del genere. Arrivato a mille cose messe, ho smesso di contare, e di essere costante. E questo parecchio tempo fa. "Io canto quando posso e dove posso, quando ne ho voglia e senza applausi o fischi : vendere o no non passa tra i miei rischi, non comprate i miei dischi, e sputatemi addosso".
Sono grafomane e trovo geniale la capacità sintetica della vignetta: adoro i vecchi linus, cannibale, il male, frigidaire, l'enragé, cuore e decine di autori tra i più diversi e disparati, che parlano di cose che succedono, di stati d'animo, di strati d'anima, di sbrocchi poetici e politici, con tutte le sfumature possibili di tratto e di istinto.
Il mio segno è così, semplicemente necessario, buttato fuori e basta.
Niente matite, niente bozzetto. Una risma di carta da fotocopia e un pennarello da 1 euro e 50, talvolta qualcos'altro se capita a tiro.
Viva la punta grossa, sperando che il critico appostato non la prenda per complesso del pene piccolo.
Quando ho tempo, con qualcosa da bere e possibilimente da fumare, e sempre con la migliore delle compagnie possibili, sul tavolo della cucina compaiono i miei pupazzetti.
Di 'sta roba, nel tempo, ne ho accumulata a tonnellate.
Se poi finora non ci ho mai fatto un cazzo, è che al mio profilo migliore fondamentalmente non va mai di fare un cazzo.
rizlaplus(at)excite(punto)it
5 commenti:
Non mi ricordo più come sono arrivata al tuo blog, comunque sia complimenti e spero continuerai a deliziarci, bravissimo! Meriteresti una monografia del Vernacoliere...spero che continuerai a vignettare per mooooolto tempo!
Grazie della chicca quotidiana di incazzatura che condividi con le nostre:-)
Barbara
bentornato filì, ti mando un saluto e sei grandioso come sempre.
Semplicemente geniale.
Mo' è ora di vacanza pure per me, in attesa dell'anno ispanico, me ne vado cuattroggiorni a valenZia, perchè l'ammore mi chiama.
Un abbraccio a te e Giada.
Ma mo' devi andare in montagna che viene a piovere???
noi italiani con questi missili non c'entriamo.. cazzo, a nessuno interessano più le nostre beretta?
-spad-
barbara:
grazie a te e al tuo blog!
io continuerò a svignettare, tu continua il tuo osservatorio sulla pubblicità. da piccolo volevo fare il coprywater (ops, copywriter).
alessio:
al mio cartamonello e alla sua ispanica dama tutta la felicidad del mundo. presto sbicchierate esagerate.
icelord:
a caval donato non si guarda in bocca... e magari poi vengono su dei porcini come piccoli budda...
spad:
per colpa tua mi sono andato a vedere il sito beretta, da cui per la gioia di tutti estraggo un testo caso:
"Sentire la natura e vivere il rapporto con essa: é questa la filosofia di vita che Beretta persegue permettendo a chiunque di avvicinarsi al mondo bucolico cogliendo tutte le sue possibili sfumature.
La riconquista della natura rappresenta un must per l'uomo moderno sempre più proteso a riapprofondire questo dialogo d'evasione, di fuga e di sogno immergendosi nei colori e negli odori di spazi che gli sono sempre appartenuti.
Beretta realizza con la maggior cura possibile i propri capi di abbigliamento ed i propri accessori per accompagnare il viaggiatore nelle proprie avventure, di caccia e non, e permettergli di vivere, equipaggiato al meglio, le proprie emozioni.."
della serie: ennesimo problema dell'ufficio marketing?
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