domenica, ottobre 14, 2007


Domani Emme n.5 :)

24 commenti:

Anonimo ha detto...

edomaninnamotuttiinedicola

Anonimo ha detto...

Però ha ragione anche quello con la falce e il martello...

Unknown ha detto...

bellissima!!

Anonimo ha detto...

cazzo non sono uscito stamattina :-)...

Anonimo ha detto...

vero,hai rotto con questa pubblicità subdola ed ingannevole per questo giornale spudoratamente moderato, che gni volta mi vergogno a chiederlo e compro anche anal addiction per stemperare

Anonimo ha detto...

A proposito di EMME cinque...

Per la serie: non sputare in cielo che ti arriva in faccia.

Vignetta COPIATISSIMA di Rodo del 15 ottobre su EMME numero 5.

Vignetta di Mauro Biani del 5 ottobre

E adesso caro Rodo, cosa mi dici?

Possiamo riparlare un po' del tuo post delirante del giugno scorso?

Se non ti ricordi lo trovi qui:

http://tinyurl.com/2jug86

citando le cazzate da te stesso prodotte:

1) "davvero qualcosa nella tua mente ti fa pensare che un'idea resta tua anche se l'ha pubblicata prima qualcun altro?"

2) "mi preoccupo una cifra se uno stimato collega si mette al di sopra delle regole, dicendo che valgono le sue e basta".

3) "Le cose son di chi per primo le tira fuori. e fuori vuol dire in pubblico".

4) "mi hai pubblicamente sputtanato, pubblicamente dichiarandoti autore e proprietario di qualcosa perché l'hai deciso tu".

5) "volendo diversamente, potrei pure arricchirmici"

In ogni caso queste erano cazzate prima e restano cazzate anche adesso che per coerenza dovresti dirtele allo specchio. Adesso e' un altro che potrebbe "arricchirsi" con un tuo errore fatto in buona fede, ma per fortuna non ti sei imbattuto in un deliro allucinogeno come quello che tu hai vomitato addosso a Mauro, te la cavi solo con questo commento piccolo piccolo sul tuo blog. Ritieniti fortunato di non essere stato ripagato con la stessa moneta. Ti sei risparmiato lo sputtanamento in grande stile, le minacce legali in stile mafiosetto ("potrei anche arricchirmici"), le accuse di plagio e tutto quello che la tua mente malata ha partorito a danno altrui costruendo un delirio persecutorio a partire da qualcosa che accade fin dalla notte dei tempi: due persone hanno la stessa idea in tempi e luoghi differenti. Spero che questa buccia di banana su cui sei scivolato cadendo fragorosamente ti abbia insegnato a dare al prossimo il beneficio del dubbio e un po' piu' di rispetto.

Detto questo sono proprio curioso di vedere se tu con la coscienza tranquilla pubblicherai quella vignetta sul tuo blog come ha fatto Mauro che non aveva niente da rimproverarsi, o se al contrario quel disegno peraltro simpatico rimarra' al calduccio nascosto in una bella e folta codona di paglia.

Ti ripeto quello che ti dissi all'epoca: concentrati di piu' sul disegno. Lascia perdere i tuoi colleghi e quei tre o quattro neuroni che si attivano a sproposito per scrivere cazzate, pensa a disegnare e focalizzati sulle qualita' artistiche che comunque ti vanno riconosciute, nonostante i dubbi sulle tue qualita' umane che nascono in chiunque abbia esaminato con un minimo di distacco la grossolana aggressione verbale di cui sei stato protagonista tuo malgrado.

Scegli tu se dopo aver letto questo commento vorrai incazzarti o imparare qualcosa.

In bocca al lupo.

filippo fricca ricca ha detto...

anonimo notturno, o dovrei chiamarti bianino, sulla scia dei grillini.
puoi cortesemente rivoglere le tue attenzioni al direttore di emme, che sarà felice di spiegarti come e perché quella vignetta sia là.
anche a me non ha fatto piacere vederla pubblicata dopo il post di mauro, specie perché era parte della roba non utilizzata per M4, ma tanto fa.
del resto chettedevodì? per me è una vignetta mediocre, una nel mucchio della decina che preparo ogni volta per ogni numero di emme, per selezione naturale scartata e poi ripescata a mia insaputa. that's it.
scrivi al direttore (emme@scomunicazione.it) e rinnovagli la promessa che gli brucerò la barba per quello che ha fatto :D
invece
se vuoi
lo sento io mauro
per farti dare la medaglietta.

ciao

filippo
rodo

emme ha detto...

IL vice-DIRETTORE (o quasi). Volete dei chiarimenti? Vi accontento subito: 1) filippo e mauro si sono macchiati dello stesso reato 2) pur non essendovi il dolo, c'è la colpa 3) per punizione, come minimo mi devono offrire un bicchiere a testa 4) le donne mi dicono che con la barba bruciata piaccio di più: io comincerei dai peli del naso 5)in mancanza di un ufficio legale, proporrei all'anonimo di perorare le nostre cause in futuro, ma cercando di coinvolgere qualcuno un po' più in carta di filippo e di mauro (il sottoscritto in quanto a risarcimenti potrebbe cedere: 2 accendini poco usati, un pacco di tabacco e una poltrona frau ripescata nella monnezza)
6) ci devo pensare
gianpiero

GIORGIO FRANZAROLI ha detto...

Al di là delle beghe, chi si firma come "anonimo" non può congedarsi impartendo lezioni di stile agli altri. In bocca al lupo a te, cara primula rossa.
Giorgio Franzaroli

Anonimo ha detto...

Se il vicedirettore si esprime in quel modo non mi meraviglio che al suo pupillo permetta di copiare le vignette (e soprattutto pubblicarle)!

O forse è un modo per intimorire uno dei due (Ricca? Biani?), fargli gettare la spugna e recedere da M a favore di uno spazio più ampio per altri suoi pupillini?

Esprimo un'opinione personale: è ingiusto dire che i due si sono macchiati della stessa colpa: forse entrambi hanno usato una stessa idea in tempi diversi, è vero!
Ma io che sono un pittore riconosco una notevole differenza nella qualità e originalità del tratto tra i due contendenti. E nello stile. Uno quindi si macchia di una pecca più grave! :-)

La storia deciderà: non potranno copiarsi per sempre!

Ne' lei, Gianpiero, potrà continuare a strumentalizzare così due ragazzi.

Con sincera stima per l'impegno dei due disegnatori (e un tifo sbilanciato per uno dei due)

Federica Massarola (meglio mettere anche il cognome: hai visto mai delegittimino il tuo pensiero perchè anonimo...)

filippo fricca ricca ha detto...

oddio muoio :D

Unknown ha detto...

Apprezzo il tentativo di Gianpiero di fare da paciere.

Purtroppo pero' in questo caso il "siete pari, ora stringetevi la mano" non e' tanto azzeccato.

Qui non si parla di plagio o di copia, l'unico che ha tirato in ballo queste cazzate e' stato Rodo.

Il discorso e' un altro: perche' nel tribunale costruito nella testa di Rodo dove lui e' giudice e giuria le stesse azioni provocano condanne diverse a seconda di chi le compie?

Qui si parla di una giusta nemesi che ha portato Rodo a sperimentare la validita' del proverbio indiano "prima di giudicare qualcun altro devi camminare nei suoi mocassini".

La reazione di Rodo purtroppo, dimostra che l'esperienza non ha insegnato niente.

Rodo dice "puoi cortesemente rivolgere le tue attenzioni al direttore di emme, che sarà felice di spiegarti come e perché quella vignetta sia là". Veramente lo so benissimo perche' quella vignetta e' la': perche' errare e' umano e perche' a volte due persone hanno le stesse idee senza per questo aver copiato o plagiato.

Caro Rodo, accendi i neuroni e cerca di capire: io non sto criticando la tua AZIONE di adesso, umanissima, comprensibile e che non ha bisogno di essere spiegata da nessuno, ma la tua REAZIONE di allora.

Tu invece senti il bisogno di giustificarti, o peggio ancora di rimbalzare il problema su un "avvocato redazionale" che possa perorare la tua causa dimostrando che e' peccato veniale quello che tu pochi mesi fa hai condannato come peccato mortale.

Ecco, sono proprio questi due pesi e due misure a non piacermi.

Tu e Mauro avete avuto la stessa sfiga, ma e' proprio nei momenti di sfiga che si vede chi ha le palle e chi no.

Io ammetto tranquillamente di non avere abbastanza palle per firmare i miei post, nella vita faccio anche altro oltre il "bianino" e voglio limitare al massimo le rotture di scatole.

Perche' tu non riesci serenamente ad ammettere di non aver avuto abbastanza palle per contare fino a dieci, respirare profondamente e magari fare anche una telefonata prima di sputtanare gratuitamente una persona?

Perche' quando io ti dico "impara a non giudicare facilmente" tu mi rispondi "io ho agito in buona fede, chiedi conferma alla redazione", mettendoti sempre e comunque dalla parte del giusto quasi a difenderti come un bambino preso con le mani nella marmellata che non sa difendersi nemmeno da solo ma ha bisogno di qualcuno che lo protegga?

Perche' senti il bisogno di giustificare qualcosa che io ho trovato molto simpatica e umana, cioe' un errore commesso da chi si riteneva a prova di errori perche' pervaso da un piu' profondo senso del rispetto umano e della deontologia vignettistica?

Non lo so, forse mi esprimo male io, ma non mi e' sembrato di dirti "brutto bastardo sei un copione plagiaro adesso dammi spiegazioni", volevo solo una risposta ad una semplice domanda, solo un si' o no:

DOMANDA: visto che ti sei trovato dall'altra parte, ritieni di aver fatto una cazzata a giugno sputtanando senza pieta' e pubblicamente una persona che magari era anche un mezzo amico?

Questo e' quello che vorrei sapere da te. Puoi rispondere "si', ho fatto una cazzata" oppure puoi rispondere "no, io avevo tutto il diritto di sbagliare perche' ho agito in buona fede e Biani rimane comunque un plagiatore che mi ha rubato un'idea senza averne il diritto, e me ne fotto se era in buona fede o no".

Da questa risposta poi ognuno potra' misurare la tua onesta' intellettuale. Non me ne frega niente di come quella vignetta e' arrivata su M, non hai bisogno di spiegarmi che siamo umani e possiamo sbagliare, lo so gia' benissimo da me, vorrei pero' che questa situazione avesse spiegato a te che quando qualcuno sbaglia in buona fede e' meglio non ergersi a giudici e moralisti e campioni del diritto d'autore, perche' poi la ruota della vita gira e quello sbaglio puo' capitare anche a te, e allora qualche altro stronzo puo' venire a dirti "davvero qualcosa nella tua mente ti fa pensare che un'idea resta tua anche se l'ha pubblicata prima qualcun altro"? oppure "mi preoccupo una cifra se uno stimato collega si mette al di sopra delle regole, dicendo che valgono le sue e basta". oppure "Le cose son di chi per primo le tira fuori. e fuori vuol dire in pubblico", tutte cose che ti sono tornate indietro nei denti assieme al tuo "mi hai pubblicamente sputtanato, pubblicamente dichiarandoti autore e proprietario di qualcosa perché l'hai deciso tu". Se fossi coerente ora dovresti dire che con quella tua vignetta hai sputtanato chi l'ha pubblicata prima, ma invece ti limiti a balbettare "io ho ragione, chiedilo alla redazione".

E allora siccome a me non piacciono le ingiustizie e i tribunali di parte, sono venuto qui a fare il grillo parlante per riservarti solo una briciola di quello che ti sarebbe toccato se avessi incontrato un altro come te al posto di Mauro Biani.

Mi sarei aspettato da te una risposta piu' goliardica e meno boriosa, mentre per mantenerti sempre duro e puro, giusto e irreprensibile, immacolato e senza peccato stai rifacendo lo stesso "suono squicchi-squicchi-squicchi delle zampette che scivolano sugli specchi" di cui tu parlavi a giugno.

La differenza e' che il tuo squicchi squicchi si limita semplicemente a dire "le spiegazioni le deve dare qualcun altro", mentre quando tu eri dall'altra parte hai avuto spiegazioni dettagliate dal diretto interessato con tanto di cronologia e prove documentali.

Che ti devo dire: se il tuo modello e' Pazienza non prenderne solo la boria e il lettering, comincia dal disegno e poi, ma solo poi, potrai permetterti di fare lo sborone come lui poteva permettersi di fare.

Nel frattempo non ti farebbe male aggiungere qualche "ho sbagliato" e "scusa" in piu' al tuo vocabolario.

Non so se le scuse le hai fatte in privato al diretto interessato, pero' sono convinto che non bastino scuse private a riparare uno sputtanamento pubblico in grande stile come quello che hai realizzato tu, e quindi fino a quando non avrai avuto abbastanza palle per compiere un coraggioso autosputtanamento compensativo, o almeno di pubblicare sul blog la tua vignetta simile a quella di Mauro, ti chiedo di perdonarmi se ti considerero' solamente uno scarabocchiatore quaquaraqua' come tanti e non un artista di satira.

Tu citi "Il Male" tra le tue riviste di riferimento, ma se non hai il coraggio di ammettere i tuoi errori quando non ti costa niente farlo, dubito fortemente che tu avresti avuto le palle di reggere tutte le querele, denunce e pignoramenti che hanno avuto loro, e avresti scelto vie piu' comode e facili come un Forattini qualunque.

Per quanto riguarda la tua osservazione sulla "medaglietta" ti confesso che mi piacerebbe approfittare della medaglietta per incontrare Mauro finalmente di persona, magari anche assieme a te, giusto per vedere se preferira' dare a me la medaglietta di fan accanito o a te la medaglietta di incoerente.

Nel frattempo se a te sta bene tutto cosi' che ti devo dire, continua a sentirti in diritto di copiare per sbaglio e in buona fede riservandoti al tempo stesso il diritto di sputtanare chi osa fare altrettanto ai danni del grande genio della satira quale tu sei.

Vedo gia' germogliare in te i semi del trasformismo e dell'opportunismo che hanno portato molti militanti di Lotta Continua nelle file di Forza Italia. Continua cosi' e domani Ferrara prendera' anche te a fare il giullare di corte sul suo fogliaccio. Pero' lascia stare chi fa satira vera e quando pisci fuori dalla tazza abbi il coraggio di pulire da solo senza chiamare papa' a giustificarti, perche' qui nessuno ti ha chiesto spiegazioni o giustificazione su qualcosa che anche tu definisci mediocre, ma ti si chiede semplicemente un atto di coerenza. Ma forse per guardarti allo specchio e dire "forse mi sono comportato un po' da stronzo" ci vuole ben altro che uno scambio di battute su internet.

filippo fricca ricca ha detto...

zzzzzzzzzz
ciccio: qui l'unico che ancora tira in ballo queste cazzate sei tu.
e molte altre, vedo.
ci risiamo: chettedevodì?
beato te.
beato te che sei giusto e onniscente, prevedi il futuro e sai sempre quello che gli altri devono fare.
beato te, fine conoscitore di satira e di te tesso.
beato te, che hai tanto tempo. io no.
quindi scusa se non ti cago troppo.

Anonimo ha detto...

Nemmeno Andreotti avrebbe saputo evitare cosi' sapientemente una domanda chiara, per di piu' messa per iscritto.

Complimenti, farai carriera.

Anonimo ha detto...

Cose che capitano. Le ispirazioni non hanno esclusiva.
Però non capisco perchè questa situazione sia stata "indotta".
La commentatrice Federica mi sembra troppo dietrologa, ma c'è del vero: insomma che atteggiamento è quello di Gianpiero?

GIORGIO FRANZAROLI ha detto...

Caro anonimo,
Cara Federica,
caro/a emmanuell
care anime salve:
Esistono ergoterapie molto efficaci.
servitevene.
Franz

Anonimo ha detto...

Ergoterapia:

s. f. terapia psichiatrica che consiste nel rieducare i pazienti alla vita sociale attraverso occupazioni produttive

Franz, il fatto che lei conosca il significato di questa parola, mentre io ho dovuto cercarla mi fa venire qualche sospetto sulle sue esperienze.

Federica

GIORGIO FRANZAROLI ha detto...

Scusi Federica se l' ho costretta a consultare il vocabolario,
ne approfitto qui per essere più chiaro con chi non avesse capito:
ERGOTERAPIA, ovvero:
ANDARE A LAVORARE
ANDARE A RACCOGLIERE LA VERDURA
ANDARE IN FONDERIA
ANDARE IN BANCA
ANDARE DOVE CAZZO VI PARE
MA FARE QUALCOSA PER SE' STESSI, INVECE DI SFRACELLARE I COGLIONI AGLI ALTRI
Terribile...
Giorgio Franzaroli

Anonimo ha detto...

Grazie per la chiarezza, Franz. Adesso è tutto più chiaro, ma davvero tutto.

Federica

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
filippo fricca ricca ha detto...

stop

Unknown ha detto...

Ciao Rodo, come va? Mi dispiace se ti sei vergognato per quello che ho scritto nel post e ti chiedo scusa se ci sei rimasto male al punto da volerlo cancellare.

Io volevo solo farti capire che ti sei comportato un po' malino con Mauro, ma se tu hai voluto cancellare quello che ho scritto perche' gli altri non lo leggessero vuol dire che un po' di coscienza ti e' rimasta.

Pero' non sta tanto bene fare la satira della libera informazione contro i potenti e poi fare i dittatori e i censori sul proprio blog censurando quello che non ti fa comodo.

Uno insulta gli altri e tu non lo cancelli perche' ti fa comodo, un altro ti fa una domanda chiara e tu lo censuri, come se avessi detto chissa' quali insulti. E no, poi la gente vede il post cancellato e crede che io abbia scritto chissa' che cosa.

Per chi fosse curioso di sapere che cosa dava fastidio a Rodo al punto da trasformarlo nell'ennesimo censore di turno, ripropongo qui il contenuto del testo "incriminato" dal nostro Savonarola dei poveri, una domanda semplice semplice, a cui basta rispondere SI oppure NO.

CARO RODO, visto che ora ti sei trovato dall'altra parte, pubblicando per sbaglio una battuta gia' pubblicaata da un altro ritieni di aver fatto una cazzata a giugno sputtanando senza pieta' e pubblicamente Mauro Biani, che magari era anche un mezzo amico, solo perche' aveva avuto una idea simile alla tua, senza fare neanche un colpo di telefono o di email?

Dai non ci vuole molto, basta rispondere di si o di no.

Questa e' l'ultima volta che ti rompo le scatole, se mi vuoi rispondere bene, altrimenti spero che tu voglia rispondere almeno allo specchio quando lo guarderai domattina e ci vedrai dentro una persona che per il proprio ego smisurato di fronte ad un errore umanissimo non ci pensa due volte prima di diffamare colleghi e amici, negare l'evidenza e arrampicarsi sugli specchi una volta compiuto lo stesso errore di chi si voleva quasi denunciare per plagio, imbavagliare e censurare chi prova a discutere sul fatto per farti dire quel semplice mucchietto di lettere "scusate, ho sbagliato".

Tu lo sai che cosa c'era scritto in quel post, caro Rodo, lo sai tu e lo sa quello che domattina ti guardera' dallo specchio. E a me questo basta.

A questo punto me ne vado, perche' non ho piu' interesse a confrontarmi con te, speravo di incontrare un artista e un uomo capace di dialogare e di ammettere i suoi errori, perche' mi piaceva come lavori e ci sono rimasto male per il tuo comportamento. Speravo di recuperare la stima di te con un dialogo franco, ma mentre cercavo un artista e un uomo ho trovato invece solo un ragazzino che fa i disegnini e quando fa i capricci si porta via il pallone perche' il gioco della comunicazione non gli piace piu', e vuole continuare a giocarselo da solo o al massimo circondandosi di persone che gli fanno clap clap.

Peccato caro Rodo, se avessi avuto quel centimetro di materia grigia in piu' per capire il fondo di verita' che c'era dietro le cose che ho scritto ti sarebbe stato chiaro che uno scontro franco e sincero con le mie idee senza passare dalle scorciatoie della censura ti sarebbe stato piu' utile di molti vani applausi che svaniranno a breve come la carta del giornaletto su cui ti senti arrivato mentre invece sei solo ai blocchi di partenza e secondo me con questo carattere che ti ritrovi ci rimarrai per un bel pezzo.

Ahahaha a rileggere i tuoi post passati da libertario dell'informazione duro e puro che voleva combattere contro la corruzione dei media mi viene davvero da ridere. Appena hai avuto un'unghia di potere telematico l'hai usata per zittire qualcun altro a tuo piacimento, davvero hai dentro di te il corredo genetico che ti trasformera' nel Liguori o nel Ferrara del 2050. E a quel punto io saro' ancora li' a ricordare alla tua coscienza quando eri giovane e bravino e avevi ancora la possibilita' di scegliere se essere un uomo o fare lo stronzo.

Ma tu sei grande e la tua scelta l'hai fatta, e a questo punto va rispettata.

Peccato che tu non abbia voluto crescere: e' la condizione indispensabile per diventare un grande artista. Se invece a te piace solo giocare a fare sul tuo blog il bimbo col pallone che decide chi puo' giocare e chi no e il giovane di belle speranze sui fogli satirici di partito, sbrigati a farlo finche' puoi, hai ancora tre o quattro anni di tempo, dopodiche' senza quell'indispensabile salto di qualita' umano e professionale che tu sembri voler rifiutare questo blog diventera' muto e deserto come tante altre meteore della rete che si sono schiantate malamente al primo ostacolo.

Sei ancora in tempo, hai un'ultima possibilita' di salvezza.

1) Chiama Mauro Biani

2) Ammetti di aver fatto una cazzata e chiedi scusa

3) Ringrazialo per aver rinunciato alla facile tentazione di un controsputtanamento

3) Chiedigli di cancellare le tue stronzate che hai postato sul suo blog (no, lui non si diverte a censurare chi gli sta sul culo, se vuoi che siano cancellate glielo devi chiedere)

4) Poi torna sul tuo blog, cancella tutti i commenti a questo post e il post di giugno dove hai diffamato Mauro.

5) Dopodiche' potrai guardarti allo specchio sereno e fiero, e magari io rivelero' chi sono e ci andremo a bere una birra assieme.

Sei ancora in tempo: FUGGI DAL LATO OSCURO DELLA FORZA, FIGLIO MIO. SEGUI I CONSIGLI DI DARTH VADER E SALVATI ALMENO TU.

filippo fricca ricca ha detto...

ma guardati tu allo specchio.
e facciamolo vedere anche agli altri, rimettendo quello che ho cancellato.
p.s.: se non avessi già parlato con biani ai tempi del tuo primo post, penserei che sei lui.
e complimenti, hai appena vinto l'oscar del pirla bianino.

ciao.

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post " Domani Emme n.5 :) ":

Carissimo Giorgino Franzolino, la mia ergoterapia me la faccio tutti i giorni a partire dalle 7.30 di mattina per le otto ore a seguire, quindi ormai non c'e' niente da fare, sono un matto cronico e vado ancora piu' fuori di testa quando vedo qualche stronzo che tratta gli altri all'opposto di come pretende di essere trattato nelle medesime circostanze.

Comunque sono d'accordo con lei: anziche' rompere le palle sui siti altrui bisogna organizzarsi per qualcosa di piu' costruttivo.

Mi permetto di far notare che tutta questa discussione e' nata da una invasione di rodofuori sul sito di un'altra persona, una rottura di palle gratuita con sputtanamento incorporato al limite della diffamazione nata senza motivo alcuno se non quello di far esplodere il proprio ego vomitando cattiveria su una persona che aveva commesso il grave peccato di essere sfortunato producendo autonomamente una idea che invece era proprieta' esclusiva dell'imperatore satirico del web.

Tutto qui: ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, quindi se oggi ti sei rotto le palle leggendo quello che scrivo io, e' perche' qualcun altro a suo tempo si e' rotto le palle leggendo le palate di fango che rodolino ha prodotto senza ragione alcuna.

Quindi al limite se proprio ti sei rotto le palle prenditela con Rodo e prima di tutto con te stesso, perche' mica te l'ha prescritto il medico di leggere le mie cazzate anziche' farti un bel giro su qualche bel sito zozzo e piccantino di quelli che piacciono tanto a voi fini psicologi. Detto tra noi, il bello del web e' che uno legge solo quello che vuole, quindi alla fine se ti sei rotto le palle devi prendertela soprattutto con te stesso per aver scelto male le tue letture in rete.

Il discorso si sarebbe chiuso gia' da tempo se avessi avuto risposta ad una domanda chiara e semplice, se vuoi la rifaccio cosi' vediamo se stavolta chi deve rispondere la capisce: CARO RODO, visto che ti sei trovato dall'altra parte vivendo da "copiatore" una situazione che avevi gia' vissuto da "copiato", ritieni di aver fatto una cazzata a giugno sputtanando senza pieta' e pubblicamente una persona che magari era anche un mezzo amico, denigrandolo professionalmente senza nemmeno provare a telefonare per chiarire?

A questa domanda due geni come te e Rodo hanno saputo rispondere con degli argomenti ineccepibili: "parla con Gianpiero", "non ho tempo, scusa se non ti cago troppo" e poi il tuo mirabile "in minieraaaa".

Devo dirti che trovo tutto cio' molto esilarante, e quindi ringrazio te e rodolino amoroso dudu dadada' per il divertimento provato a vedere di quali contorcimenti verbali e psicologici e' capace la gente pur di evitare di dire "SI" oppure "NO" di fronte ad una domanda chiara e secca.

Visto che ti sono in debito di un consiglio, ti suggerisco di leggere "L'arte di ottenere ragione" di Schopenauer (Edizioni Adelphi), per scoprire che quando si e' dalla parte del torto, schiacciati da argomentazioni logico-dialettiche inoppugnabili ci sono comunque tanti modi di ottenere ragione o di convincere qualcuno che si ha ragione, sicuramente ben piu' efficaci del dire "non ho tempo" oppure "tu sei pazzo", che sono in sintesi le due cazzate partorite da rodo e dal suo avvocato nominato sul campo.

Sinceramente da un vignettaro o sedicente tale e dal suo pubblico mi aspettavo qualcosa di piu' ingegnoso e fantasioso.

PS aoh, Franzolino, ma sei ancora qui a leggere? Se ti sei rotto le palle poi non dare la colpa a me, in questi cinque minuti potevi farti un bel pippone da qualche altra parte invece di stare ancora appresso alle mie pippe mentali. Da questo momento non mi ritengo piu' responsabile del tuo stato di depressione letteraria e della tua rottura di palle, visto che sei recidivo e persisti nell'errore.

Un caro e divertito saluto a entrambi.



Postato da Anonimo in rododentro - raramente butto fuori. alle ottobre 18, 2007 9:51 PM

Anonimo ha detto...

'mmazza, vi scannate peggio dei rapper! e abbasta!